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Un gigante di cemento

 

 

La Cianotipia, rientra a tutti gli effetti fra le stampe d’ arte ed è il procedimento di stampa più antico insieme alla carta salata.

Inventato da Herschel nel 1839, è ancora oggi molto utilizzata in particolare a scopo creativo.
Caratteristica peculiare di questo procedimento è quella di produrre immagini di colore blu.

La semplicità del procedimento ed il fascino senza tempo che lo caratterizzano, rappresentano un invito aperto a tutti, appassionati e semplici curiosi, la realizzazione di una stampa d’arte è un risultato che da grande soddisfazione personale e che permette di diventare autori delle proprie immagini curando tutti i passaggi dallo scatto fino alla stampa finale.
Tra i più semplici delle antiche tecniche è un processo totalmente artigianale che si può attuare con pochi mezzi, sia che si tratti di fotografia tradizionale o di fotografia digitale, è applicabile a tutti i supporti porosi, dalla carta alla stoffa, dal legno alla pietra.

Come in tutte le antiche tecniche di stampa anche il cianotipo prevede la realizzazione di un negativo della stessa misura della stampa finale, che si può ottenere con la tecnica tradizionale ai sali d’ argento, o in via digitale.
La fase di stampa consiste nella preparazione delle carte e relativa emulsionatura con i sali fotosensibili che avviene per contatto tra negativo e carta.
Negativo e carta emulsionata si espongono alla luce del sole o ai raggi UV, dentro un torchietto.
Il foglio di carta esposto, viene poi separato dal negativo e lavato con semplice acqua per qualche minuto. Una volta stesa la stampa ad asciugare, la superficie dell’immagine si ossida assumento tonalità che vanno dall’azzurro al blu profondo.
Il cianotipo si può virare, quindi può cambiare di tonalità attraverso bagni di coloranti che vanno dal tè, caffè solubile, al vino.